Alla scoperta di piante rare, fiori profumati o commestibili al Festival del Verde e del Paesaggio

Non solo mostra mercato, il Festival ha offerto lezioni di giardinaggio, in particolare dedicate ai bambini con l'obiettivo di far comprendere, sin da piccoli, l’importanza dell’amore per il verde e per il paesaggio. Una sezione speciale, intitolata Open Gardens, ha condotto alla scoperta dei giardini  delle splendide sedi degli Istituti Stranieri a Roma, alla scoperta della cultura giardiniera e paesaggistica di paesi lontani.


Gli spazi, fisici e temporali, dedicati all'arte hanno ospitato una performance dell'attrice Lorenza Zambon che ambienta i proprio spettacoli, dedicati all'ambiente, in ambientazioni naturali, e che questa volta ha trattato i temi dei semi pensati come piccole astronavi e che viaggiano nel tempo, delle erbacce che ricuciono gli strappi nella rete della vita, dei fiori delle bombe, delle metropoli del futuro, dell’esplosione degli orti di città, delle verdure che colonizzano i balconi, del dilagare del guerrilla gardening. Due i lavori dell’artista Ciriaco Campus: la Pressa, un paesaggio mediatico dell’umanità degli ultimi 50 anni mostrato attraverso 1500 immagini schiacciate da una macchina industriale, e le grandi fotografie di Artigiani 96 che rappresentano 
l'integrità fisica dell'uomo e la realtà del lavoro oggi sempre più smaterializzati e globalizzati.  


Due anche i concorsi nazionali: “Balconi per Roma”, per la selezione di nove proposte sperimentali di balconi in città realizzati da giovani under 30, e le   “Avventure Creative”, destinato ad architetti paesaggisti per l’allestimento di giardini temporanei.
Un momento atteso e speciale, che ha coniugato il giardinaggio alla moda, è stata la presentazione ufficiale della pianta di rosa fiorita che il celebre produttore di rose Barni ha ibridato e dedicato a Micol Fontana, in occasione dei suoi 100 anni.
Riassumere o raccontare nel dettaglio la meraviglia e lo stupore che una passeggiata tra i 25mila metri quadri di verde e fiori hanno regalato a chi, come me, ha visitato il Festival è impossibile! Ma voglio lasciarvi con una delle curiosità che mi hanno colpito di più: l'elenco dei fiori commestibili, corredati delle loro proprietà e dell'uso culinario che se ne può fare. 





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