Federica Berardelli: "mi sveglio al mattino e i miei sogni diventano borse"


Emily
Il mio primo incontro con le creazioni di questa giovane e grintosa designer romana è andato proprio così. Di borse, sempre al braccio di Barbara, ne ho poi viste altre due. Nel frattempo, nella mia vita, è arrivato Romallamoda e, così, i tempi sono stati maturi per intervistare Federica Berardelli.
Ci siamo conosciute e parlate, la prima volta, ai primi di aprile all'Hotel De Russie, dove per un week end ha esposto le sue borse per una vendita speciale. Ho approfittato dell'occasione per andare a vedere le sue ultime collezioni, la capsule collection "Street Art" e la "Alex". Ci siamo riviste pochi giorni fa, nello studio DModa che si occupa dei suoi rapporti con la stampa.

Alex
Leggings zebrati, ghette di pelle sopra a stivaletti bikers, giubbotto di pelle, tanti bracciali, capelli raccolti, occhiali da sole: più che una designer Federica sembra una rock star. Poi parli con lei e scopri che non solo è un vulcano di idee, non solo ha in testa già le prossime mille collezioni, ma che è anche una mamma e una moglie. E ti viene in mente il titolo di quel libro, o era un film?, "Ma come fa a fare tutto?"!!!
"La mia vera, grande passione, da sempre, sono i gioielli - mi dice - e proprio la creazione di accessori e gioielli in argento e pietre dure ha segnato il mio avvicinamento al mondo della moda. Poi, però, nel 2010 sono arrivate le borse: ho collaborato con una designer romana, di cui ho seguito la produzione e la sfera commerciale. Dopo aver stravolto una sua collezione, che ha avuto anche un certo successo!, ho capito che era arrivato il momento di fare da me, di incanalare le mie idee, le mie conoscenze, la mia creatività in qualcosa di mio. Mi sono messa a studiare, per approfondire quello che avevo già imparato, ho sfogliato centinaia di libri di borse, ho letto tutto quello che ho trovato sulle lavorazioni e sui pellami".
Due anni di studio "matto e disperatissimo" che hanno portato, nel 2012, al lancio della prima collezione e del brand che porta il suo nome "Federica Berardelli".
Federica
I tratti caratteristici dello stile di Federica emergono subito: l'amore per le pochette e per i formati grandi, i gioielli che arricchiscono le borse, l'utilizzo di materiali di altissima qualità (pitone, lino, raso tecnico, pelli morbidissime), il gioco con i colori, le ispirazioni che vengono dall'arte e quell'anima tra il rock e il  noir. Tutti elementi che nel tempo, con l'arrivo delle nuove collezioni, si confermano e occhiaggiano anche nelle "seconde collezioni", come la Emily, la Penelope, la Federica o la Cornelia.



Cornelia
Ma la collezione che più di ogni altra riassume il brand Federica Berardelli è la "Alex": forma originalissima, pellami morbidi e ricercati (vitello e agnello laminato), fodere interne con tinte a contrasto e l'occhio gioiello (in bronzo e pelle) che, allo stesso tempo, guarda il mondo esterno e attira lo sguardo di chi passa accanto a queste creazioni. Della stessa linea fanno parte anche le pochette, che si differenziano dalle borse col manico per la presenza di gioielli differenti: piume di pavone, scarabei e ragni, anche questi realizzati in bronzo. Per la stagione calda, la palette è vivace a comprende il verde smeraldo e il fucsia, il blu e il verde chiaro, passando anche per il grigio e il nero. "Le mie Alex - mi spiega Federica - non potrebbero esistere senza la collaborazione con due designer di gioielli come Flaminia Barosini e Patrizia Corvaglia. Con loro, ormai, ci capiamo al volo e giochiamo anche ad abbinare i gioielli alle borse".

Alex

Alex
Ripercorrendo le collezioni lanciate fino ad ora, salta all'occhio che la maggior parte delle borse sono pochette. "Certo - conferma la designer - per me la borsa da donna più bella è la pochette. Poi, ovviamente, per il giorno, per andare a lavoro e correre di qua e di là una borsa senza tracolla o manici non è comoda. Per questo nascono le mie seconde collezioni. Ma le baguette sono la mia passione. Ne ho realizzate una versione speciale, per una limited edition, dipinte da Simona Bonetti con motivi che ricordano i tatuaggi e gli occhi, e ne sto già ideando una seconda, ma il tema sarà una sorpresa". Chi sono le donne che scelgono le tue borse? "Donne di tutte le età, ma tutte amanti dell'originalità, dei capi unici. Personalità femminili forti, indipendenti".
"E che mi dici dell'altra limited edition, la "Street Art"?", le chiedo. "Ha avuto un grande successo, sono molto soddisfatta. Molti dei soggetti dipinti sono personaggi cinematografici. Il cinema - aggiunge - è una grandissima fonte di ispirazione per me. Vedo centinaia di film". Ma di sicuro non sarà solo il cinema a scatenare il suo estro?! "No - ammette - spesso mi capita di svegliarmi al mattino e di trasformare in un nuovo modello le suggestioni che mi vengono dai sogni che ho fatto durante la notte. E poi c'è l'arte, quella dei grandi pittori De Chirico, Pollock, Jasper Jones, Kandinsky, fino a Banksy, genio contemporaneo. Un mondo nel quale sono cresciuta, provenendo da una famiglia di pittori e scultori".
Capsule Special Edition "Street Art"

Capsule Special Edition "Street Art"
Il tema della pochette torna ancora, nel corso della nostra chiacchierata. "Per me è impensabile - tiene a sottolineare - uscire la sera senza cambiare la borsa. Non è assolutamente possibile utilizzare la stessa borsa per il giorno e per la sera. La borsa si cambia! Ecco perché ho pensato a una soluzione comoda e molto fashion per le donne e le ragazze alle quali, spesso, capita di non rientrare a casa, ma che non vogliono rinunciare al cambio. Così è nata la mia Michi, un portafoglio morbido e molto capiente, che può essere utilizzato come una pochette, al quale si può attaccare una tracolla a catenella e che, ecco la particolarità, può cambiare aspetto grazie alle cover in pelle intercambiabili". Prima di salutarci, Federica mi mostra un pezzo unico proprio della sua Michi, con una cover di pitone follemente bella! "Ma di cover altrettanto belle ne ho moltissime, vieni a trovarmi nel mio atelier, vedrai....!". Ci rivedremo sicuramente, una Michi deve essere mia!



Korè

Michi
Michi



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