A nome di tutta la città, Ignazio Marino ha ringraziato "Bulgari per la grande sensibilità mostrata, e non solo oggi, nei riguardi della nostra città e dei tesori storici e artistici che la rendono unica al mondo. Grazie al prezioso contributo di Bulgari, che ha scelto di investire su questo gioiello planetario - ha proseguito il primo cittadino della Capitale, "sarà possibile riportare la scalinata monumentale di Trinità dei Monti al suo antico splendore".
I lavori di restauro, che dovrebbero restituire la scalinata ai romani e ai turisti nel giro di due anni, inizieranno al più presto e procederanno per settori, per evitare di coprire tutta l'area nascondendola completamente alla vista.
L'ex vice presidente del Gruppo Bulgari e figlio del fondatore, Paolo Bulgari, ha tenuto a sottolineare come questa iniziativa si inserisca in una lunga scia di operazioni di mecenatismo che hanno visto grandi nomi della moda romana "adottare" storici monumenti cittadini: Fendi e Fontana di Trevi, Laura Biagiotti e la scalinata del Campidoglio. "Tutti dobbiamo dare una mano - ha sostenuto - perché lo Stato non è capace di intervenire e quindi devono farlo i privati, chi nel grande, chi nel piccolo, come vediamo che sta facendo Diego Della Valle con il Colosseo. Non è detto - ha concluso Paolo Bulgari - che anche io personalmente, non attraverso l'azienda, vorrò fare delle cose per Roma".
La riapertura dello storico negozio è stata festeggiata ieri sera, con il taglio del nastro affidato alle mani del sindaco Marino e una festa-evento che ha visto la partecipazione di tanti personaggi famosi: da Laura Morante a Paolo Sorrentino, da Adrien Brody a Carla Bruni. Quest'ultima, testimonial della maison, è stata accompagnata proprio da Babin alla scoperta della boutique, completamente restaurata dall'archistar Peter Marino, che ha saputo coniugare elementi di modernità senza snaturare l'eredità del suo predecessore: l'architetto Florestano Di Fausto che si occupò della progettazione negli anni '30.
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