Restyling per Trinità dei Monti, adottata da Bulgari che dona 1,5 milioni di euro per il restauro

"La storia di Bulgari e di questa scalinata sono indissolubilmente legate - ha raccontato Babin - non solo perché dalla storica sede di via Condotti si ha una visuale privilegiata ma anche perché il fondatore della maison, Sotirio Bulgari, ha percorso per anni quesi gradini per spostarsi dal punto vendita di via Condotti a quello di via Sistina, il primo aperto nell'ormai lontano 1884. Inoltre, la maestosa bellezza artistica di questa città unica e il suo ricchissimo patrimonio di archeologia, arte e architettura, rappresentano da sempre un'inesauribile fonte di ispirazione per le nostre collezioni. Per questo - ha spiegato l'a.d. - in occasione del suo 130esimo anniversario, Bulgari ha voluto dedicare alla sua città un omaggio speciale attraverso la riapertura del negozio storico di via dei Condotti e a una straordinaria opera di mecenatismo che riporterà alla sua bellezza originaria uno dei gioielli architettonici più iconici della Capitale".
A nome di tutta la città, Ignazio Marino ha ringraziato "Bulgari per la grande sensibilità mostrata, e non solo oggi, nei riguardi della nostra città e dei tesori storici e artistici che la rendono unica al mondo. Grazie al prezioso contributo di Bulgari, che ha scelto di investire su questo gioiello planetario - ha proseguito il primo cittadino della Capitale, "sarà possibile riportare la scalinata monumentale di Trinità dei Monti al suo antico splendore".
I lavori di restauro, che dovrebbero restituire la scalinata ai romani e ai turisti nel giro di due anni, inizieranno al più presto e procederanno per settori, per evitare di coprire tutta l'area nascondendola completamente alla vista.
L'ex vice presidente del Gruppo Bulgari e figlio del fondatore, Paolo Bulgari, ha tenuto a sottolineare come questa iniziativa si inserisca in una lunga scia di operazioni di mecenatismo che hanno visto grandi nomi della moda romana "adottare" storici monumenti cittadini: Fendi e Fontana di Trevi, Laura Biagiotti e la scalinata del Campidoglio. "Tutti dobbiamo dare una mano - ha sostenuto - perché lo Stato non è capace di intervenire e quindi devono farlo i privati, chi nel grande, chi nel piccolo, come vediamo che sta facendo Diego Della Valle con il Colosseo. Non è detto - ha concluso Paolo Bulgari - che anche io personalmente, non attraverso l'azienda, vorrò fare delle cose per Roma".
La riapertura dello storico negozio è stata festeggiata ieri sera, con il taglio del nastro affidato alle mani del sindaco Marino e una festa-evento che ha visto la partecipazione di tanti personaggi famosi: da Laura Morante a Paolo Sorrentino, da Adrien Brody a Carla Bruni. Quest'ultima, testimonial della maison, è stata accompagnata proprio da Babin alla scoperta della boutique, completamente restaurata dall'archistar Peter Marino, che ha saputo coniugare elementi di modernità senza snaturare l'eredità del suo predecessore: l'architetto Florestano Di Fausto che si occupò della progettazione negli anni '30. 

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